"Personalmente trovo che la mia voglia di esplorare sentieri non
battuti vada perfettamente d'accordo con la mia riconoscenza nei
confronti della tradizione".
Per gli studenti interessati a
conoscere e studiare i progetti dello studio Renzo Piano Building
Workshop e che continuamente ci contattano per avere informazioni.
Dal 4 dicembre 2008 avendo ricevuto una
comunicazione da parte
dello Studio RPBW non possiamo più mettervi a disposizione i disegni da noi
elaborati o reperiti sulla rete. I disegni sono stati fino a questo momento
a vostra disposizione con un piccolo contributo per il servizio da noi
svolto. Abbiamo sempre pensato di fare cosa utile anche come
opera di divulgazione e conoscenza di tecniche di disegno raffinate
ed efficaci nell'esprimere la complessità della tecnologia
dell'architettura contemporanea. In particolare l'architettura dello
studio RPBW è espressione di questa complessità e i suoi disegni sarebbero
stati molto utili ai giovani studenti e futuri architetti per capire
fino a dove ci si deve spingere oggi nella rappresentazione di
un progetto di
architettura. Le opere di un architetto famoso dal momento in cui
sono realizzate spesso sono sotto gli occhi
di tutti, e per fortuna nel guardarle non c'è nessuna violazione di un
diritto. Per tutti noi appassionati di architettura conoscere e approfondire
le modalità con cui si arriva a quel risultato attraverso un'elaborazione
grafica è motivo di studio e di interesse. Il progetto di architettura gode della protezione
della proprietà intellettuale, ma sarebbe bello che chi ha il privilegio di
aver raggiunto grandi traguardi per merito nella propria professione, lasciasse che il frutto
del proprio lavoro sia capito fino in fondo da chi questa professione si
appresta a farla. La nostra opera di divulgazione nel nostro piccolo andava
in questo senso, rendere onore a un grande protagonista dell'architettura
del nostro tempo, dare visibilità ai disegni di progetto e alla professionalità del suo studio.
Evidentemente la volontà di proteggere e tutelare la propria opera è più
forte della generosità del rendere libera la circolazione della cultura e della conoscenza.
Con immenso dispiacere ne
prendiamo atto.