Arredi dwg >
Verde e Giardini
Particolari costruttivi >
 
 
 
Il Terrazzo: prezioso continuum tra interno ed esterno
di Chiara Del Core  (>)
Pagina 1 2 3 4 5 6
Come districarsi nel labirinto normativo delle autorizzazioni edilizie

Qualora si voglia massimizzazione l'uso dello spazio esterno che si ha disposizione, prima di deciderecome intervenire sul proprio ambiente esterno è importante chiarire una regola. Nel caso in cui il proprietario voglia ad esempio, introdurre sul proprio terrazzo una struttura aggiuntiva, a seconda della natura della stessa è necessario munirsi di permessi particolari che dipendono dalla normativa comunale specifica. In merito a questo una  semplice classificazione può aiutare a procedere secondo norma e sicurezza.

- Per le strutture considerate rimovibili e quindi provvisorie, è sufficiente un permesso richiesto dal proprietario dello spazio in questione agli altri condomini.Ottenuto il permesso seguirà una semplice CIL, ovvero la comunicazione di inizio lavori. Gli interventi in questione fanno parte  della manutenzione ordinaria.

- Per le strutture fisse e con un ingombro più consistente, la procedura è leggermente più complicata poiché sono necessari il PdC, il permesso di costruire, e la consulenza di un tecnico abilitato.                         

Non essendoci ancora una normativa a livello nazionale che regoli questo tipo di interventi,  è necessario ricordare di consultare con attenzione il Regolamento Edilizio che varia da Comune a Comune. Per apportare un esempio, nel caso in cui si vogliano installare delle tende da sole sul proprio terrazzo, sarà necessaria la comunicazione di inizio lavori, talvolta preceduta dal permesso condominiale in quanto alcune realtà abitative prevedono la scelta di determinati colori e tipologie di tende. Qualora il proprietario sia intenzionato ad introdurre una struttura amovibile, poiché la stessa causerebbe una modifica del volume e della morfologia del manufatto, prima di procedere dovrà consultare un professionista del settore per la verifica tecnico-strutturale e per l'ottenimento dei documenti necessari.

 
 
2. Comfort e funzionalità

Alla base di una buona fruizione degli spazi è importante ottimizzare quelli che si hanno a disposizione, infatti anche piccoli ambienti all'aperto sono potenziali salotti facilmente sfruttabili. Ciò è possibile grazie alle innumerevoli scelte di complementi d'arredo flessibili e salvaspazio che sono stati studiati proprio per ovviare al problema delle dimensioni della stanza. In commercio si trovano infatti sedie impilabili, tavoli espandibili, accessori multifunzionali ed oggetti pieghevoli che possono essere riposti in un angolo se non utilizzati. L'estetica si fonde così alla funzionalità accontentando il gusto ed allo stesso tempo fornendo soluzioni anche per le situazioni più complicate.

Secondo accorgimento va dedicato alla scelta dell'arredo e della disposizione dello stesso nello spazio; va ricordato che il terrazzo viene visto come piccolo angolo di paradiso, luogo dove ci si deve rilassare e ristorare. Per questo motivo,qualora lo spazio lo permetta, sono preferibili sedute comode come poltroncine e divanetti, in alternativa semplici sedie pieghevoli rese più confortevoli con morbidi cuscini. Se amate le soluzioni più esotiche e avete la posibilità di ancorare la struttura al soffitto o alle pareti, l'amaca è il complemento che tutti sognano, vi regalerà momenti di riposo impagabile.

Nel caso in cui il terrazzo si affacci su un paesaggio piacevole è buon uso sfruttare al massimo il contesto, creando un vero e proprio continuum interno-esterno sul belvedere. In questo caso la scelta di un tavolo capiente e delle sedie permetterà di pranzare o cenare fuori ancora più piacevolmente.                                                              

 
Spazi esigui – smart solutions
 

   Non sempre si ha la fortuna di possedere grandi spazi all'aperto ma non per questo è impossibile ricreare un piccolo angolo relax anche in balconcini e piccoli terrazzi.

A seconda della forma del nostro terrazzo è importante studiare quegli angoli strategici al fine di sfruttarli come zone tattiche; qualora avessimo uno spazio rettangolare, corto e stretto, ai due lati minori si potrebbero collocare due divanetti ed al centro un tavolino basso, utile come appoggio di libri e bevande. Nel caso dei balconcini alla francese di forma semicircolare l'ideale è ripercorrere il perimetro del semicerchio con cuscini e pouf adagiati su un tappeto riposto a terra. In questo modo realizzerete un vero e proprio salottino accogliente ed originale. Qualora il vostro balcone avesse invece una forma stretta e lunga l'ideale è dare vita a delle vere e proprie zone funzionali distribuite in lunghezza; creare una piccola area ristoro grazie ad un tavolino ribaltabile ancorato alla ringhiera, un'area relax con un divanetto che si affaccia sul contesto e ancora uno spazio verde con vasetti appesi lungo la balaustra e piante rampicanti aderenti al muro. Il risultato sarà sorprendente: avrete molti spazi da vivere quotidianamente in pochi metri quadrati!

Tavolino ribaltabile, ideale per piccoli spazi aperti; mod.“Bistrò”- Fermob design 
FONTE:  www.fermob.com
© Riproduzione riservata
E' possibile condividere con un link alla pagina
 
 
disegni dwg di architettura
 
Sono presenti nella nostra banca dati  file dwg di qualsiasi genere, dalla tipologia edilizia, al dettaglio architettonico.  Informazioni per avere l'intera banca dati dwg 2D/3D  >>
architetture I archivi I blog architettura I tecnologie I eventi I  textures
 tesi di laurea I utilità disegno I geometrie I dwg
Copyright © Archweb.it  Tutti i diritti riservati - Contatti - disclaimer  - Facebook - Pubblicità
H O M E