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Nuovo Ristorante Ferrari a Maranello |
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Nell’ambito delle complesse
architetture presenti nella cittadella Ferrari a Maranello, HYDRO
BUILDING SYSTEMS ha avuto il piacere di poter contribuire attraverso
l’utilizzo dei suoi prodotti, alla realizzazione di uno dei più
prestigiosi centri architettonici.
Luogo di massimo
interesse per un pubblico attratto da avanguardia e progetto, a
Maranello prendono corpo gli interventi di importanti architetti quali
Renzo Piano, Jean Nouvel, Massimiliano Fuksas, Luigi
Sturchio e Marco Visconti, professionisti
che hanno saputo concretizzare le volontà della committenza Ferrari,
attenta a valori umani, culturali ed ambientali.
Gli edifici in questione,
infatti, rispecchiano le caratteristiche più significative di casa
Ferrari: lo straordinario dinamismo, l’elevato contenuto tecnologico ed
il fascino senza paragoni delle Rosse di Maranello. Lo studio MDN Marco
Visconti & Partners, che per Ferrari ha progettato Meccanica e
Verniciatura, ha scelto per queste opere speciali profili realizzati
appositamente da DOMAL.
Per l’ultimo edificio
realizzato sempre dallo studio MDN, il Nuovo Ristorante, sono stati
invece usati prodotti WICONA
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Facciate
WICONA nel nuovo Ristorante Ferrari |
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click sulle
foto per ingrandirle |
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L’idea cardine è quella di una grande struttura di vetro,
contenitore trasparente in cui ambienti interni ed esterni si
alternano, convivono, si compenetrano, dialogano tra loro con un
gioco di luci e ombre, naturali e artificiali
e, in questo macro progetto, Wicona, ha giocato un ruolo
fondamentale.
“Il
carattere scultoreo dell’opera che evoca una differenziazione
formale del nuovo edificio rispetto al rigore geometrico delle
costruzioni industriali sottolinea la volontà di esaltare svago
di ospiti e dipendenti. Il fondamento dell’idea compositiva
consiste nella giustapposizione di due volumi legati a concetti
di aerodinamica, rappresentati dal grande padiglione pensile a
forma di ala, collocato in posizione di volo, sostenuto da
un’altra ala ad asse sfalsato posta a terra in direzione
verticale. La sala ristorante, cuore dell’intero edificio, trova
posto all’interno dell’ala superiore corrispondente al volume
pensile principale. Tale spazio a sezione rastremata si appoggia
sulla hall vetrata: volume a doppio piano nato per accogliere e
condurre i commensali agli spazi in quota, e collegato ai luoghi
dedicati ai servizi per il benessere dei dipendenti e al
training center. Da un punto di vista tecnologico ed operativo,
il complesso funziona grazie a volumi accessori quali cucine,
depositi e spazi tecnici contenuti nell’ala verticale. Il
disegno degli interni si articola su tre livelli fuori terra. A
piano terreno si trovano la piazza coperta, la hall d’ingresso e
la caffetteria, attraversate dal sistema di scale che conduce al
ristorante.
Verso
la hall, completamente vetrata, sono affacciati gli spazi di
servizio alle persone quali zone caffè, wellness center,
infermeria e centro sportivo, mentre in posizione indipendente e
direttamente collegata all’esterno si trova la cucina completa
di deposito delle derrate alimentari, spogliatoi e montacarichi
per l’accesso delle vivande ai vari piani.
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Il primo livello ospita il training center: questa funzione
comprende aule e sala proiezioni, collegate all’ampio terrazzo
pensile sovrastante la cucina ed adibito a prato e a giardino.
Il training center è anche completato da una balconata
affacciata sulla hall interna, contenente un’area relax
dedicata. Il piano secondo ospita la sala ristorante,
completamente vetrata ed affacciata su un terrazzo esterno
aggettante a sud verso la via Enzo Ferrari.
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Tale spazio,
utilizzabile anche come area incontri e presentazioni, è allestito
mediante un sistema di tavoli a pianta poligonale collocati in modo non
uniforme, al fine di creare spazi e disegni diversi per gruppi variabili
di posti a sedere. |
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La sala è inoltre servita dalle aree di
distribuzione cibo a “free flow” ed è affiancata dai locali di
preparazione vivande e lavaggio stoviglie. Ad esso si accede attraverso
una serie di scale fisse e mobili che convogliano il flusso di
commensali in arrivo dalla hall e dal primo livello. Su questo piano si
trova, infine, il ristorante direzionale affacciato verso nord sul
giardino pensile.
Nell’ottica dell’utilizzo dei principali fattori
di sostenibilità in architettura, il complesso interpreta le più recenti
esperienze di bioclimatica passiva. Il grado di esposizione alla luce
solare della copertura e delle facciate è stato analizzato attentamente:
la forma ad ala è chiusa verso sud, e le vetrate orientate a est e ad
ovest sono ombreggiate durante buona parte delle ore di impiego del
complesso.
L’ala verticale contenente gli spazi di servizio è
rivestita da una facciata ventilata in lamiera forata, che evita il
surriscaldamento estivo di parti opache e di serramenti, mentre l’alta
coda contiene una vasta superficie di elementi fotovoltaici applicati al
lato inclinato verso sud.
Fonti di ombreggiamento naturale, quali piante a
foglie caduche, sono impiegate lungo la facciata ovest per proteggere la
vetrata della hall di ingresso. Un giardino pensile con funzione di
protezione naturale dall’irraggiamento diretto, trova posto sulla
copertura della cucina, mentre l’ala orizzontale è ricoperta da lamiere
corrugate orizzontali in grado di generare una camera ventilante.
Alla base dell’opera scultorea risiedono concetti
fondamentali come l’alta capacità funzionale, la fruibilità dell’uomo,
la presenza della natura e l’attenzione estetica. |
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La
plasticità delle forme volumetriche svincola l’edificio dai rigidi
blocchi che generalmente caratterizzano le aree destinate ad un’alta
fruibilità, il dinamico disegno degli interni permette e facilita la
socializzazione e le gigantesche vetrate aumentano la percezione dello
spazio. Queste caratteristiche fanno del ristorante un’opera
equilibrata, capace d’affascinare l’uomo senza perdere il contatto con
ciò che di più fondamentale lo circonda: la natura.”. |
Studio MDN Marco
Visconti & Partners |
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