Il giardino non è la
Natura, per quanto possa somigliarle; e anche se talvolta
appare come una parodia della Natura, esso è il libro contabile di
un rapporto in cui è la Natura che rappresenta il segreto, invisibile,
sicuro punto di riferimento. Il giardino tira le somme, ed è della
Natura l'eterno correttivo. Perché ricapitolando il giardino è
sempre una elementare e costante istituzione umana che con vittoriosa
tenacia, contro ogni ostacolo afferma la propria esistenza. Rudolf Borchardt, Il giardiniere appassionato (1968), Adelphi,
Milano, 1992. |