Il PalaIsozaki di
Torino sorge in una zona semicentrale, nel quartiere Santa Rita, a pochi
metri dallo Stadio Olimpico. Costruito in occasione delle Olimpiadi
Invernali del 2006, ha ospitato insieme all'impianto di Torino
Esposizioni le gare olimpiche di hockey su ghiaccio.
La progettazione
dell'edificio è stata oggetto di un concorso internazionale, vinto da un
gruppo guidato dall'architetto Arata Isozaki di Tokyo, composto dallo
studio ARCHA S.P.A. di Torino, Arup Italia
s.r.l. di Milano, ing. Giuseppe Amaro, arch. Marco Brizio.
L'avveniristico
edificio, chiamato più comunemente PalaIsozaki o PalaOlimpico,
si presenta come un rigoroso parallelepipedo cartesiano rivestito di
acciaio inox e vetro, con una base di 183 per 100 metri. Si sviluppa su
quattro livelli, due interrati (fino a 7,5 metri sotto terra) e due
all'aperto (fino a 12 metri d'altezza). La lunghezza complessiva
dell'impianto è di circa 200 metri. Costato 87 milioni di euro, dotato
di oltre 12.300 posti a sedere, è il più grande palasport italiano,
superando in capienza il Mediolanum Forum di Assago (Milano) ed il
PalaLottomatica di Roma.
La struttura, progettata
per essere una vera e propria "fabbrica degli avvenimenti",utilizzando
le parole del suo architetto, è completamente flessibile e modulabile
nella sua struttura interna : nella disposizione delle tribune mobili
(grazie ad un moderno sistema di gradinate mobili e retrattili e alla
possibilità di movimentazione di un impalcato temporaneo), nell'acustica
e nell'impiantistica.
Una sorta di scatola
magica, realmente progettata per una pressoché infinita potenzialità
d’uso postolimpica: ghiaccio, sport indoor vari, atletica indoor,
concerti, spettacoli, convention, congressi, manifestazioni, grandi
eventi, parate, show, raduni religiosi, eccetera. |